Tutti i reportage delle 6 tappe dall'Alaska a Ushuaia... e oltre!!!

1^ tappa del viaggio from ALASKA to USHUAIA - 2014 Nord America --- 2^ tappa del viaggio from ALASKA to USHUAIA - 2015 Centro America

3^ tappa del viaggio from ALASKA to USHUAIA - 2016 Sud America --- 4^ tappa del viaggio from ALASKA to USHUAIA - 2017 Patagonia e Tierra del Fuego

5^ tappa => Dopo ALASKA to USHUAIA: BRASILE Moto Tour 2017 --- 6^ tappa => Dopo ALASKA to USHUAIA: Sud America Coast to Coast Moto Tour 2018

mercoledì 22 febbraio 2017

40-41-42-43) USHUAIA Fin del Mundo, LAPATAIA, Canal Beagle, Laguna Esmeralda, ARGENTINA



-54.806112$-68.307193$40-41-42-43) 18-19-20-21 febbraio 2017 – PATAGONIA E TERRA DEL FUOCO Moto Tour 2017 di Pinuccio & Doni – Frontiera Chile-Argentina San Sebastian, Fin del Mundo, Ushuaia (Posada del Pinguino, Señora Victoria), P.N. Tierra del Fuego LAPATAIA, Navegación Canal Beagle, Trekking Laguna Esmeralda, USHUAIA ARGENTINA   

40) 18 febbraio 2017 - Oggi è il grande giorno, siamo felici come non mai!!! Dopo essere partiti dall'ALASKA ed aver percorso 52mila km in circa 9 mesi di viaggio siamo giunti ad USHUAIA, la città a La Fin del Mundo!!! Per arrivare sin qui abbiamo attraversato 18 Nazioni del Nord, Centro e Sud America in sella alla nostra motocicletta, la mitica Honda Transalp 600 del 1999, spedita in nave dall’Italia al Canada nel 2014. Avanzando verso sud, nella Terra del Fuoco, durante questi ultimi 420 km che ci separano da Cerro Sombrero a Ushuaia, i nostri stati d’animo sono pervasi da emozioni indescrivibili. Man mano che la meta si avvicina, tutte le ansie, i timori e le paure di non farcela svaniscono. Così una volta arrivati al traguardo simbolico di questo lungo viaggio, come d’incanto la mente si rilassa ed ubriachi di gioia pensiamo già all’itinerario da seguire nei prossimi 4.000 km necessari per risalire verso nord seguendo la costa atlantica fino in Uruguay, dove “parcheggeremo” la nostra moto per altri 6 mesi prima di riprendere il viaggio verso il Brasile!!! Ma intanto, con le lacrime agli occhi colmi di felicità, godiamoci questo momento e scattiamoci una foto ricordo all’ingresso di USHUAIA J 
































41) 19 febbraio 2017 - A Ushuaia ci concediamo un meritato riposo di quattro giorni, così il giorno dopo essere arrivati qui decidiamo di andare, con la moto scarica di tutti i bagagli, a fare un giro al Parque Nacional Tierra del Fuego BAHIA LAPATAIA per raggiungere il punto esatto dove termina la Ruta 3!!! Alla fine della bella pista sterrata si trova il cartellone, forse più fotografato del pianeta, sul quale sono impressi i chilometri che separano questo luogo dall’Alaska seguendo la famosa strada Panamericana. Se non la si abbandona mai, sono esattamente 17.848 km. Noi invece, con le nostre innumerevoli deviazioni, ad esempio per visitare i grandi parchi americani oppure le cascate di Iguazu (che non sono proprio di strada), ne abbiamo percorsi quasi tre volte tanto: 52.000 km.!!! Sempre all’interno del parco di Bahia Lapataia, prendiamo una deviazione per andare a farci mettere il timbro della “Fin del Mundo” sul passaporto. Tornati a Ushuaia, ci cambiamo e usciamo a fare due passi alla ricerca di un buon ristorante dove poter gustare la famosa Centolla, in italiano Granseola della Patagonia o Granchio Imperatore, il più grande mai visto prima d’ora. Vicino a noi, una lunga tavolata di italiani in viaggio organizzato si accorge che siamo connazionali e dopo una breve chiacchierata salta fuori mica che una di loro, la simpatica Patrizia, non è altro che la consuocera del  nostro grande amico Luigi Amigoni che, ironia della sorte, avevamo sentito solo un paio d’ore prima con WhatsApp… ma quanto è piccolo il mondo???

























































42) 20 febbraio 2017 - Il terzo giorno a Ushuaia decidiamo di trascorrerlo a bordo di un catamarano in navigazione nel Canale Beagle. Sugli isolotti rocciosi che affiorano, possiamo ammirare centinaia di cormorani di una specie dal petto bianco invece che completamente neri come siamo abituati a vederli. Da lontano sembrano dei pinguini, fino a quando avvicinandosi ci si accorge della differenza. Su uno scoglio più grande troviamo una colonia di leoni di mare che oziano a gruppi composti da grossi maschi circondati dai loro harem, mentre i più giovani passano il tempo giocando con le onde. Ci spingiamo oltre fino a superare Puerto Williams (Chile), la vera cittadina più a sud del mondo, però, a differenza di Ushuaia (Argentina), qui non si può arrivare via terra ma solo in nave o in aereo. Lungo la navigazione abbiamo la fortuna di vedere, seppur da lontano, una coppia di balene. Ma finalmente eccoci all’isola dei pinguini, dove oltre ai comuni Pinguini di Magellano, possiamo vedere anche una piccola colonia di Pinguini Papua che si notano per la loro taglia leggermente superiore e il caratteristico becco rosso. Soddisfatti della giornata in barca e degli avvistamenti fatti, rientriamo in porto giusto in tempo per una veloce doccia prima dell’appuntamento èresso il nostro albergo con Cristina e Alberto in arrivo da Lima in sella alla loro moto. Dopo alcuni anni  in contatto su facebook, finalmente questa sera abbiamo il piacere di conoscerli di persona… qui… alla Fine del Mondo!!! 



























































































































43) 21 febbraio 2017 – Oggi avevamo intenzione di lasciare Ushuaia, ma dopo l’incontro casuale con Patrizia (la seconda sera) e con Cristina e Alberto (la terza sera), abbiamo saputo che questa sera arrivano gli amici Luisa e Adriano da Milano. Quindi visto che non li vediamo da un paio d’anni, decidiamo di restare ancora qui per la quanta notte cos’ da poterli finalmente riabbracciare. Però dobbiamo trovare qualcosa da fare per impegnare la giornata ed ecco che durante la colazione ci viene in aiuto la Sig.ra Victoria, proprietaria del nostro albergo la Posada del Pinguino, la quale ci consiglia un trekking di 10 km tra andata e ritorno per raggiungere la Laguna Esmeralda. Detto fatto, le chiediamo di chiamarci un taxi per farci accompagnare all’inizio del sentiero e una volta giunti sul posto ci mettiamo d’accordo sull’orario per farci venire a riprendere, dopodiché gambe in spalla e camminare immersi nel bosco in un ambiente selvaggio fino alla laguna dove il panorama si apre facendoci ammirare le montagne che le fanno da cornice. Al nostro rientro, ci incontriamo con Luisa e Adriano, per l’immancabile foto di rito sotto il cartello che recita: USHUAIA FIN DEL MUNDO!!! Incredibili tutti questi incontri qui, nel posto più lontano dall’Italia mai raggiunto!!! 






















































1 commento:

  1. bravi,bellissimo viaggio mi spiegate come fate con il sedere non vi fa male😉 vi seguo sempre mitici, un bacione

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