Tutti i reportage delle 6 tappe dall'Alaska a Ushuaia... e oltre!!!

1^ tappa del viaggio from ALASKA to USHUAIA - 2014 Nord America --- 2^ tappa del viaggio from ALASKA to USHUAIA - 2015 Centro America

3^ tappa del viaggio from ALASKA to USHUAIA - 2016 Sud America --- 4^ tappa del viaggio from ALASKA to USHUAIA - 2017 Patagonia e Tierra del Fuego

5^ tappa => Dopo ALASKA to USHUAIA: BRASILE Moto Tour 2017 --- 6^ tappa => Dopo ALASKA to USHUAIA: Sud America Coast to Coast Moto Tour 2018

lunedì 6 febbraio 2017

28) Frontiera Chile/Argentina, Ruta 40 Gobernador Gregores ARGENTINA

-48.749423$-70.248686$28) 6 febbraio 2017 – PATAGONIA E TERRA DEL FUOCO Moto Tour 2017 di Pinuccio & Doni – Frontiera Chile/Argentina, Los Antiguos,  Ruta 40 Bajo Caracoles, Gobernador Gregores ARGENTINA – Rientriamo in Argentina dalla frontiera di Los Antiguos e riprendiamo la Ruta 40. Il paesaggio cambia e si anima con moltissimi Guanachi (della famiglia dei Lama) e Ñandú di Darwin (simili agli struzzi). Il Guanaco a differenza del Lama è timidissimo e appena sente il pericolo fugge. Purtroppo ne vediamo parecchi morti dopo lunga agonia perché restano intrappolati mentre cercano di saltare la staccionata ai bordi della strada fatta di pali di legno e filo di ferro. E proprio mentre stiamo transitando noi, ecco che da un numeroso gruppo un Guanaco si distacca per saltare la staccionata restando imprigionato, condannato quindi a morte certa. Doni mi implora di fermarmi, vuole fare qualcosa per liberarlo, io le dico che è pericoloso perché non è piccolo e man mano che ci avviciniamo lui si spaventa sempre di più quindi potrebbe scalciare facendoci del male. Ma lei non ne vuole sapere, scende dalla moto e corre verso il guanaco, dice che non possiamo lasciarlo morire così senza tentare di liberarlo. La seguo e quando gli siamo vicini possiamo notare che la conformazione delle cosce è tale che una volta imprigionato non può più liberarsi da solo e ogni suo tentativo gli causa delle ferite lacerandosi la carne. Notiamo che il gruppo di Guanachi ha smesso di scappare e guarda nella nostra direzione mentre l’animale imprigionato sembra calmarsi mentre noi stiamo cercando un modo per liberarlo. L’unica cosa che mi viene in mente è di buttarci con tutto il peso del nostro corpo sulla staccionata per cercare di farla abbassare il più possibile sperando che il Guanaco intuisca che siamo li per aiutarlo. Così dico a Doni di andare sulla sinistra dell’animale e io a destra e al mio 3 ci buttiamo a peso morto contro quella staccionata maledetta. Al primo e al secondo tentativo va buca ma finalmente al terzo riusciamo ad abbassarla quasi orizzontale così il Guanaco si divincola dal fil di ferro liberando le zampe posteriori e con un balzo è finalmente libero. Si allontana in direzione del gruppo che lo aspettava poco lontano e quando sono di nuovo tutti insieme si incamminano sopra la collina ma arrivati in cima, il nostro Guanaco si ferma e si gira verso di noi guardandoci come se ci volesse ringraziare e salutare prima che ci allontanassimo in sella alla nostra moto. Siamo orgogliosi, ci sentiamo un po' eroi, siamo felici, io sinceramente pensavo non si potesse fare nulla ma fortunatamente la testardaggine di Doni obbligandomi a fermarmi ha salvato il Guanaco da morte certa!!! 
Durante la sosta dal benzinaio di Bajo Caracoles veniamo avvicinati da un gruppo di 5 motociclisti tedeschi tutti con BMW 1200 GS Adventure i quali saputo che arriviamo dall’Alaska ci domandano se abbiamo avuto qualche problema alla nostra Transalp. No rispondiamo, in 50mila km nessun problema, increduli cominciano a scattare fotografie alla nostra Transalp facendoci notare che loro invece hanno dovuto caricare una delle BMW su un pick-up preso a noleggio in quanto ha rotto il cardano e non può più proseguire… No comment!!!














































































Vista dal benzinaio... ne ha fatta di strada... proprio come noi ;)




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